Fu ridisegnata sul tracciato delle due vie in asse, la vecchia via Giulia e la via della Consolazione, quando, a fine Ottocento, partendo dal 1892, si decise il riassetto urbanistico di tutto il centro cittadino. Pertanto lungo il suo tracciato, e parimenti nelle vie adiacenti, sorsero i più enfatici edifici in stile liberty della città, tra il 1892 e il 1912.
Ad attraversarla in senso longitudinale, all'incirca a metà del suo tracciato, è il Ponte monumentale, una imponente struttura in marmo a più arcate. Il ponte monumentale si impone sullo stesso luogo dove era la Porta dell'Arco, delle mura del XVI secolo, le cosiddette "Mura Nuove". Il suo ruolo è, come lo era stato quello della porta dell'Arco, di collegare due sistemi di viabilità, uno inferiore (via XX Settembre), ed uno superiore (corso Podestà).
Venne realizzato con una doppia progettazione. Quella ingegneresca fu affidata all'ingegner Cesare Gamba, che realizzò una immensa arcata con una struttura del tipo di quelle dei ponti ferroviari; ad essa fu sovrapposto un apparato monumentale in marmo, con colonne e sculture.
Lungo il corso di via XX Settembre si affacciano alcuni fra più prestigiosi negozi e trovano sede eleganti bar e ristoranti.
Situata poco anteriormente al Ponte monumentale vi è la Chiesa intitolata a Santa Rita, detta Chiesa della Consolazione, e, immediatamente oltre, la chiesa di Santo Stefano, di architettura romanica e ricostruita sui resti di un'antica abbazia benedettina.
[fonte: it.wikipedia.org]
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