Allevamento Cocker Welsh Springer a Vicenza

Maschi/Males Femmine/Females

Welsh Springer

IL WELSH SPRINGER SPANIEL

Non è esattamente nota la data dell’apparizione del primo welsh spaniel, ma è certo che si tratta di razza di origine antica.
Dall’esame di libri di caccia e di cinologia e da quella di quadri dell’antichità non è difficile trovare delle descrizioni e delle immagini di spaniel di media taglia aventi il classico mantello bianco–arancio del Welsh. Si tratta di un cane molto elegante e distinto il cui nome è senza dubbio dovuto alla sua origine del Galles da cui passo in Scozia e si diffuse poi in tutta l' Inghilterra.
Allevatori e cacciatori, francesi, indiani, americani, australiani e perfino siamesi al corrente delle doti eccezionali di questo spaniel unite all’ idea della novità importarono soggetti e cooperavano alla sua diffusione in tutto il mondo.
Attualmente però il Welsh Spaniel è meno diffuso benché c'è ancora chi lo preferisce per la sua grande resistenza al freddo e al caldo e a ogni sorta d'intemperie. (…)

Gli Welsh Spaniel sono dei graditi compagni di gioco dei bambini, degli attenti guardiani della casa e sono attaccatissimi al loro padrone.
Sul terreno di caccia sono cani duri a morire, energici, resistentissimi e non temono il bosco più fitto. Sono degli eccellenti scovatori di conigli, beccacce e ogni altra specie di selvaggina abitante nella macchia.
In palude si dimostrano cani di primo piano, amano l’acqua e lavorano nei canneti più spessi dove si buttano con tutto il loro ardore. (…)

Sono dei purosangue con relativi pregi e difetti, grandi soddisfazioni e delusioni, talvolta testardi tanto che il loro dressaggio è un po’ difficile data la tendenza che hanno a cacciare per loro conto.
Per sfruttare tutta l’intelligenza di cui sono forniti occorre abituarli all’obbedienza e al riporto possibilmente non più tardi del sesto mese di età; agendo in tal modo, non dimenticheranno più i loro primi insegnamenti, l’ereditarietà delle doti venatorie e la bontà del loro naso faranno poi il resto.


Tratto da “Il Cocker e gli altri Spaniels da caccia” del Dott. Ing. D. De Conti 1955