DOTT. PELLICANO EZIO-STUDIO DI PSICOTERAPIA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE

Differenze

Cosa distingue la terapia cognitiva dalle altre forme di psicoterapia?

È Scientificamente Fondata: è stato dimostrato attraverso studi controllati che i metodi cognitivo – comportamentali sono efficaci nel trattamento della maggior parte dei disturbi psicologici.

Infatti, ricerche condotte sia a livello nazionale (ad es. Istituto Superiore della Sanità) sia internazionale (ad es. Organizzazione Mondiale della Sanità) hanno dimostrato che la psicoterapia cognitiva ha un’efficacia maggiore o pari agli psicofarmaci nella cura di molte patologie psichiatriche. Se paragonata agli psicofarmaci, inoltre, la terapia cognitiva risulta essere più utile nella prevenzione delle ricadute.

 È Orientata allo Scopo: Dopo la prima fase di valutazione diagnostica, terapeuta e paziente stabiliscono insieme quali sono gli obiettivi della terapia ed il piano terapeutico da adottare. Generalmente il terapeuta cognitivista interviene dapprima sui sintomi che, al momento, generano maggiore sofferenza poi sugli altri aspetti del disturbo.

Periodicamente si verificano i progressi fatti rispetto agli scopi prefissati, anche mediante valutazioni testologiche.

È Centrata sul problema attuale: lo scopo della terapia si basa sulla risoluzione dei problemi psicologici concreti e l’attenzione del terapeuta è rivolta soprattutto al qui ed ora. In modo particolare il terapeuta pone la sua attenzione su ciò che nel presente contribuisce a mantenere la sofferenza, pur considerando gli eventi passati e le esperienze infantili come utili fonti d’informazione circa l’origine e l’evoluzione dei sintomi.

Alcuni esempi di problemi attuali sono la riduzione dei sintomi depressivi, la gestione dell’ansia che porta agli attacchi di panico e la risoluzione dei comportamenti compulsivi. È Collaborativa: paziente e terapeuta lavorano insieme per capire e sviluppare strategie che possano indirizzare il soggetto alla risoluzione dei propri problemi.

La TCC è, infatti, una psicoterapia sostanzialmente basata sulla collaborazione tra paziente e terapeuta. Entrambi sono attivamente coinvolti nell’identificazione e nella messa in discussione delle specifiche modalità di pensiero che possono essere causa dei problemi emotivi e comportamentali che attanagliano il paziente.

È a Breve Termine: la TCC è a breve termine, ogniqualvolta sia possibile. La durata della terapia varia di solito dai quattro ai dodici mesi, a seconda del caso, con cadenza il più delle volte settimanale. Problemi psicologici più gravi, che richiedano un periodo di cura più prolungato, traggono comunque vantaggio dall’uso integrato della terapia cognitiva, degli psicofarmaci e di altre forme di trattamento.

Mira a far diventare il paziente terapeuta di se stesso: Il terapeuta istruisce il paziente sulla natura del suo disturbo, sul processo della terapia e sulle tecniche cognitive e comportamentali.

Il paziente, quindi, viene allenato a prendere consapevolezza del proprio funzionamento mentale e ad utilizzare le tecniche per gestire la propria sofferenza. L’acquisizione delle abilità di gestione delle emozioni dolorose permette al soggetto di beneficiare del trattamento anche dopo la conclusione della terapia.